Intorno all’allattamento del bambino vi sono numerose domande che una mamma si pone.
Gli interrogativi sono vari ed è comprensibile non essere a conoscenza di tutte le peculiarità di un argomento affascinante, ricco di gioia ma allo stesso tempo delicato e complesso.
Tra le domande più frequenti su l'allattamento del neonato, vi è senza dubbio quella che riguarda la durata dell’allattamento al seno.
“Per quanto tempo devo allattare il mio piccolo al seno?”
“Quando posso iniziare a dargli del cibo solido e smettere di attaccarlo a me?”
Puoi trovare la risposta a questa domanda in questo articolo. (LINK)
Tralasciando la lecita curiosità che si può avere, molte mamme si sentono insicure riguardo all'allattamento al seno perché temono che possano sorgere problemi o complicazioni.
L’obiettivo di questo articolo è aiutarti a comprendere quali sono i problemi più comuni avvertiti durante l’allattamento al seno, e in che modo riconoscerli per intervenire tempestivamente.
Indice
Tutte le madri allattano il proprio piccolo?
L’allattamento al seno racchiude il legame madre-figlio. In quanto tale, è un’esperienza unica dove l’amore per la propria creatura si unisce al naturale processo di crescita.
Tale momento, a parole affascinante e quasi poetico, diventa spesso invece causa di tensioni, fisiche ed emotive, che portano a valutare alternative all’allattamento naturale.
Questo è infatti dimostrato da uno studio pubblicato nel 2018 [1].
Sulla base dei dati prodotti, l’80% delle madri allatta al seno sin dalla nascita del piccolo. Tale percentuale si riduce al 42% quando si parla di allattamento entro i 6 mesi, arrivando a circa un 30% per coloro che continuano fino ai 12 mesi (Regno Unito e Stati Uniti). 7 mamme su 10 hanno inoltre confermato di affrontare con preoccupazione il periodo dell’allattamento.
Dunque, dire che tutte le madri allattano il proprio piccolo non è del tutto scontato. Ancora meno è affermare che questo percorso viene affrontato con serenità, oppure che si è completamente esenti dai problemi più comuni dell’allattamento al seno.
I problemi più comuni dell’allattamento al seno
Quali sono i motivi per cui una madre si sente scoraggiata nel continuare l’allattamento al seno?
Le motivazioni possono essere varie. Dipendono spesso in base alla propria soggettività ed è opportuno valutare singolarmente ogni caso. Tuttavia, è possibile individuare tre principali ragioni per cui le donne interrompono l’allattamento:
insufficiente produzione di latte;
attacco inadeguato;
capezzoli o seni doloranti [2].
Di seguito puoi trovare chiarimenti utili per comprendere queste tre comuni problematiche avvertite nelle donne.
Come verificare l’insufficiente produzione di latte
L’insufficiente produzione di latte non è necessariamente evidenziata da un neonato più teso, un seno più piccolo e apparentemente più sgonfio.
Il metodo di misura corretto per verificare tale circostanza è dato dal monitoraggio del neonato attraverso pesata insieme ad una misurazione controllata delle feci.
Ecco quello che deve accadere nei primi giorni di vita del piccolo:
Evacuazione
I neonati dovrebbero avere almeno una evacuazione nelle prime 24 ore e due evacuazioni nelle prime 48 ore, per poi aumentare fino alle tipiche sei-otto evacuazioni al giorno entro il terzo giorno, quando le feci diventano di colore verde.
Le feci diventano tipicamente giallo chiaro come semi di senape intorno al giorno 5-7.
Peso
I neonati dovrebbero aumentare di circa 105-210 g a settimana (da 15 a 30 g al giorno).
Questi traguardi devono essere raggiunti per avere la relativa certezza della sufficiente produzione di latte.
In caso contrario, e in presenza di perdita di peso, assenza di rumori durante la suzione ed evacuazioni meno frequenti, i medici potrebbero riconoscere i segnali di un seno che produce insufficiente quantità di latte.
Come migliorare l’attacco al seno
Un buon allattamento è dato anche dalla comodità attraverso il quale si verifica. Mantenere una posizione confortevole permette alla mamma e al bambino di sentirsi a proprio agio durante l’alimentazione, favorendo dunque un attacco che permette un adeguato trasferimento del latte.
Anche in questo caso, ogni mamma trova la posizione che meglio dà giovamento. Non bisogna comunque trascurare alcune regole di base:
La testa e il corpo del bambino dovrebbero essere rivolti verso il corpo della madre e il collo del bambino non dovrebbe essere iperesteso o flesso per raggiungere il capezzolo.
Il capezzolo dovrebbe essere guidato verso il palato bambino, riempiendo la bocca con quanta più areola possibile.
Nella bocca del bambino dovrebbero esserci dai 3 ai 4 cm di tessuto mammario.
Inoltre, si ha un attacco corretto se:
Il naso del neonato è libero dal seno
Il mento del neonato è premuto contro il seno
Le guance del neonato sono arrotondate, non scavate o incavate
La bocca del neonato è aperta e larga come uno sbadiglio
Rispettare queste regole sopra elencate ti aiuterà a migliorare l’attacco del tuo piccolo.
Come trattare il seno dolorante
Ci sono probabilità che il seno possa risultare dolorante durante l’allattamento del neonato. Secondo uno studio australiano, circa il 36% delle donne avvertono tale dolore [3].
Le cause comuni sono di lieve entità e possono essere risolte correggendo la posizione dell’allattamento per favorire una migliore suzione, un adeguato attacco.
Quelle di maggiore entità richiedono interventi più completi al fine di curare tempestivamente la problematica.
Questo articolo racchiude informazioni utili al fine di comprendere quali sono le cause e i rimedi al dolore al seno e ai capezzoli.
Conclusione
L'allattamento al seno è un viaggio straordinario ma può comportare sfide.
È importante ricordare che molte mamme sperimentano dubbi e problemi comuni. La buona notizia è che con la giusta informazione e supporto, molte di queste sfide possono essere superate.
Se riscontri difficoltà nell'allattamento al seno o hai bisogno di ulteriori chiarimenti, non esitare a contattarci.
Siamo qui per aiutarti a superare ogni ostacolo e rendere questa esperienza meravigliosa per te e il tuo bambino.
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[1] Westerfield, K. L. (2018, September 15). Breastfeeding: common questions and answers. AAFP. https://www.aafp.org/pubs/afp/issues/2018/0915/p368.html#what-are-the-most-common-breastfeeding-problems-
[2] McAndrew F, Thompson J, Fellows L, Large A, Speed M, Renfrew MJ. Infant feeding survey 2010. November 20, 2012. https://sp.ukdataservice.ac.uk/doc/7281/mrdoc/pdf/7281_ifs-uk-2010_report.pdf. Accessed May 18, 2018.
[3] Kent JC, Ashton E, Hardwick CM, et al. Nipple pain in breastfeeding mothers: incidence, causes and treatments. Int J Environ Res Public Health. 2015;12(10):12247-12263.
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