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Plagiocefalia neonato: cos'è e come curarla



La testolina del neonato, soprattutto nei primissimi mesi, ha una formazione piuttosto morbida e non è mai completamente rotonda o appena ovale.

Infatti, si nota una netta differenza tra la testa di un adulto e quella di un neonato, in termini di solidità.


Ma per quale motivo il cranio del neonato ha una formazione così malleabile? Perché le ossa craniche del neonato non sono ancora ben saldate tra di loro, ma sono unite da un tessuto fibroso (suture) e, di conseguenza, si formano alcune aree (fontanelle) prive di tessuto cranico, il quale si formerà in seguito.


Tuttavia, una delle preoccupazioni più avvertite dai genitori è la plagiocefalia del neonato.


In questo articolo potrai comprendere che cos’è la plagiocefalia del neonato, come prevenirla e risolverla.

 

Indice

 

Plagiocefalia neonato: cos’è

La plagiocefalia del neonato, “testa piatta” nel gergo quotidiano, rappresenta uno schiacciamento in una determinata zona della testa del piccolo, tipicamente nella parte posteriore e/o laterale.


La forma più frequente di plagiocefalia del neonato è la plagiocefalia posizionale. Si chiama posizionale proprio perché è causata dal prolungato mantenimento della stessa posizione della testa del neonato. Si verifica spesso perché la posizione del sonno che il neonato deve assumere per ridurre i rischi di SIDS è quella a pancia in sù. In questa posizione, la pressione esercitata sulle ossa della testolina del piccolo, non ancora ben saldate e solide, causa questo tipo di deformazione.


Plagiocefalia: quando preoccuparsi

Nella maggior parte dei casi, la deformazione cranica (plagiocefalia posizionale) è molto lieve e risulta essere un semplice problema di natura estetica facilmente risolvibile.


Tuttavia, quando la deformazione si fa più marcata, vi è il rischio che possano insorgere problemi legati all’udito, alla vista e in funzione dell’articolazione mandibolare. In questi casi si parla tipicamente di plagiocefalia sinostotica, causata da una precoce saldatura di una sutura, ed è richiesto un trattamento completo e tempestivo.


Come prevenire la plagiocefalia

È necessario specificare che per prevenire la plagiocefalia non è possibile far cambiare al neonato la posizione durante il sonno, proprio per evitare che si verifichino casi di morte in culla (SIDS). Anzi, devi assicurarti che il neonato mantenga sempre la posizione a pancia in sù durante il sonno.


Tuttavia, ci sono degli accorgimenti che puoi utilizzare per prevenire la plagiocefalia del neonato. Di seguito trovi 7 consigli per prevenire la plagiocefalia del neonato:


  1. Alterna la posizione della testa del piccolo durante la giornata, spostandola un po’ a destra e un po’ a sinistra;

  2. Alterna i lati del tuo piccolo durante la poppata oppure mentre attaccato al biberon

  3. Metti il tuo piccolo a pancia in giù (posizione prona) dai 30 ai 60 minuti al giorno, al massimo. Questa pratica, conosciuta anche come “tummy time” permette al piccolo di rafforzare i muscoli della parte superiore del tronco e del capo.

  4. Cambia la posizione dei giocattoli (nel lettino, o in altre aree) così da permettere al piccolo di spostare la testa su entrambi i lati.

  5. Fa che il tuo neonato segua il tuo sguardo, sia con gli occhi ma soprattutto con la testa

  6. Fai ruotare con delicatezza la testa del neonato mentre dorme, anche se lui tende a non farlo spontaneamente

  7. Cambia l’orientamento della culla o del piccolo mentre dorme, così che quando si sveglia, possa spostare la testa nel lato in cui si gira di meno, in direzione degli stimoli trasmessi


Curare la plagiocefalia del neonato

Nel caso in cui la plagiocefalia dovesse essere marcata è necessario l’intervento di un professionista, al fine di eseguire le corrette valutazioni e intervenire verso la risoluzione del problema.


L’approccio osteopatico offre il metodo più efficace per risolvere il problema della testolina. Attraverso l’osteopatia è possibile non solo verificare lo stato di deformazione del cranio del neonato, ma ridurre tali deformazioni e portare il cranio del piccolo alla normalità.


I trattamenti e le manipolazioni osteopatiche hanno la finalità di allineare l’asse vertebrale e favorire la mobilità di testa e collo, andando quindi a stabilizzare le ossa craniche.


In sintesi, questo significa ridurre le tensioni che colpiscono il neonato per favorire lo sviluppo corretto del cranio.


In questo modo, l’osteopatia cura in modo efficace e indolore i casi di plagiocefalia.


Conclusioni

La plagiocefalia è un’anomalia che colpisce almeno 1 bambino su 5.

In molti casi, la malformazione è lieve e non causa particolari problemi nel neonato. Tuttavia, grazie ai sette consigli per prevenire la plagiocefalia che hai letto qui sopra, sarai in grado di aiutare il tuo piccolo a crescere in salute, contribuendo a fargli sviluppare un cranio solido.

Qualora il tuo piccolo dovesse riscontrare problemi di plagiocefalia più importanti, oppure hai bisogno del supporto di un professionista, chiama il 3332469739 oppure contattaci alla mail info@nannasana.it per prenotare una visita del neonato presso il nostro studio, oppure online.

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