Avverti dei dolori al seno durante l’allattamento? Il tuo piccolo schiocca mentre poppa e si stanca facilmente? Ha problemi di reflusso o coliche?
Se hai risposto sì ad almeno una di queste domande, è probabile che il tuo piccolo abbia il frenulo linguale corto, un’anomalia che colpisce ormai circa 10 neonati su 100.
Il frenulo corto del neonato non porta necessariamente a gravi conseguenze. Proprio per questo motivo viene spesso trascurato dai genitori e dai pediatri.
Ma nel lungo termine, questa condizione può portare a seri problemi legati al disturbo del sonno, del linguaggio, della dentizione e all’allattamento al seno del neonato.
Riconoscere cosa effettivamente sia il frenulo corto del neonato, imparare a individuarlo e intervenire tempestivamente, permette di risolvere con efficacia e senza interventi invasivi le problematiche future del piccolo.
In questo articolo potrai riconoscere se il tuo piccolo ha il frenulo linguale corto e comprendere come risolvere questa anomalia.
Indice
Frenulo corto neonato: cos’è
Il frenulo linguale (della lingua) è quel sottile filamento che si trova sotto la faccia inferiore della lingua. Per farti comprendere meglio: apri grande la bocca e porta lingua dietro gli incisivi, facendole fare un’estensione; quel filamento di colore biancastro è il frenulo linguale. Nel neonato, il frenulo ha un colore più chiaro rispetto a quello degli adulti.
Si dice che il neonato ha il frenulo corto, ovvero soffre di anchiloglossia, quando il filamento è, appunto, corto e ciò non permette alla lingua di muoversi con libertà.
Ma come riconoscerlo? Fa attenzione alla lingua del piccolo mentre sta piangendo: se la lingua rimane sempre adesa al fondo della bocca, oppure se compare un solco sulla punta al suo allungamento, allora molto probabilmente il frenulo è corto.
Si raccomanda comunque di far eseguire la diagnosi a un professionista.
Le cause del frenulo linguale corto
Le cause che portano al frenulo corto nel neonato non sono al momento ben definite. Tendenzialmente sono da ricondurre a predisposizioni genetiche, familiarità, così come a difetti dello sviluppo embrionale che impediscono alla lingua di scollarsi dalla superficie.
Pertanto, non è possibile prevenire in alcun modo questa anomalia. Se il tuo piccolo ha il frenulo linguale breve, la soluzione è riconoscerlo e intervenire tempestivamente per risolvere questa problematica.
Cosa succede in caso di frenulo linguale corto?
Il frenulo corto nel neonato raramente comporta gravi conseguenze. Tuttavia, comporta spesso disturbi che minano la serenità del neonato e dei genitori.
Le conseguenze più comuni del frenulo linguale del neonato sono:
Disturbo del sonno: il piccolo respira in modo non corretto proprio perché il movimento della bocca è limitato dal frenulo linguale corto. Per questo motivo, come accennato all’inizio, il sonno è caratterizzato da russamenti e apnee notturne.
Complicazioni nel linguaggio: la mancanza di mobilità della lingua non permette al neonato di pronunciare alcune lettere che richiedono una maggiore elasticità (ad esempio: “l”,“r”, “t”, “z”)
Difficoltà nell’allattamento al seno: il piccolo riesce soltanto a prendere in bocca il capezzolo, senza prendere anche l’areola (la zona estesa intorno al capezzolo). In questo caso, il neonato si trova a succhiare direttamente dal capezzolo limitando la sua alimentazione. Inoltre, per una mamma, allattare il proprio piccolo con il frenulo linguale corto, può comportare dolori ai capezzoli ed eventuale insorgenza di ragadi.
Malessere generale: la presenza di queste condizioni minano il benessere del bambino rendendolo inevitabilmente più teso e irritabile.
Coliche e reflusso: una errata mobilità della lingua porta ad una deglutizione non corretta. Il bimbo, mentre si alimenta, ingurgita molta aria. Questo causa un rigonfiamento dello stomaco e, di conseguenza, favorisce la comparsa di reflusso e colichette.
Come risolvere il frenulo linguale corto del neonato
Il tuo neonato ha probabilmente il frenulo linguale corto? Non preoccuparti. Risolvere questa condizione è molto semplice e indolore, salvo casi rari.
Prima di procedere con qualsiasi tipo di intervento, il professionista al quale ti stai rivolgendo (osteopata infantile o pediatra) deve confrontarsi necessariamente con l’odontoiatra e il logopedista. Questo per verificare la necessità reale di un intervento chirurgico.
I casi di anchiloglossia nei neonati (frenulo linguale corto) sono infatti trattati attraverso due diversi interventi chirurgici.
Il primo intervento (frenulotomia) consiste in una piccola incisione eseguita all’altezza del filamento della lingua bianco, in modo tale da liberare la mobilità della lingua stessa. Viene effettuato quando l’allattamento del piccolo diventa doloroso e non efficace.
L’incisione viene fatta dal professionista attraverso un bisturi oppure una forbicina e non richiede alcuna anestesia se il piccolo ha pochi mesi. L’operazione è completamente indolore, salvo un leggero sanguinamento e un pianto che viene subito arrestato non appena il neonato imbocca, questa volta nel modo corretto, il seno della mamma.
Il secondo intervento (frenulectomia) consiste nell’asportazione completa del frenulo qualora la brevità di questo fosse importante.
Anche in questo caso non è necessaria alcuna anestesia e l’operazione è completamente indolore.
Conclusioni
Se pensi che il tuo piccolo possa avere il frenulo linguale corto, ti raccomando di farlo visitare da un professionista che possa effettivamente accertarsi delle sue condizioni.
Il nostro studio è specializzato in osteopatia infantile e trattiamo quotidianamente casi di anchiloglossia. Grazie al nostro approccio rivolto alla comprensione del neonato, identifichiamo le reali cause dei disturbi e, solo dopo, operiamo per risolvere i problemi.
Chiama il 3332469739 oppure contattaci alla mail info@nannasana.it per prenotare una visita del neonato presso il nostro studio, oppure online.
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